Pina Mandolfo

Pina Mandolfo

Biografia

Pina Mandolfo è attivista nei movimenti delle donne. Il cinema, la scrittura, la diffusione delle pratiche e dei saperi delle donne, sono l’oggetto dei suoi interessi, del suo lavoro e del suo impegno politico e civile. È stata socia fondatrice della Società Italiana Letterate.
Ha firmato sceneggiatura e regia di “Silenzi e Bugie” (2007); Correva l’anno(2008); ha firmato soggetto e co-sceneggiatura di “Viola di mare”.
Tra i documentari, ha lavorato a “L’Antigattopardo, Catania racconta Goliarda Sapienza”, sceneggiatura (2012); “Donne, sud mafia: videolettera dalla Sicilia”, sceneggiatura e regia (2013); “Orizzonti mediterranei, storie di migrazione e di violenza”, sceneggiatura e regia (2014); “Gesti di luce: Mistretta racconta Maria Messina” (2014); “Come un incantesimo, viaggio sentimentale nel Golfo dei poeti Mary e Percy Shelley” (2014); “Le parole per dirlo” (spot contro la violenza sulle donne) (2016); “Oltre il silenzio, i Centri antiviolenza raccontano” (2016); “Sicilia questa sconosciuta” (2019).
È autrice dei romanzi “Desiderio” (La Tartaruga Baldini&Castaldi, Milano, 1995); “Lo scandalo della felicità, la storia della principessa Valdina di Palermo” (VandA ed.2023); dei racconti: “Una necessità chiamata famiglia” (Leggendaria, maggio 2001); “Racconto di fine anno” (in Principesse azzurre, Mondadori, 2004); dei saggi: “Il sud delle donne, le donne del sud” (in Cartografie dell’Immaginario, Sossella, Roma, 2000); “La felicità delle narrazioni” (in Lingua bene comune, Città aperta, 2006).
Ha lavorato all’organizzazione di numerose rassegne cinematografiche ed eventi culturali.