Invenzione a due voci | Maurizio Carta / Valeria Cammarata
Invenzione a due voci
Maurizio Carta / Valeria Cammarata
Città future e città invisibili
Cos’hanno in comune un urbanista di successo e una studiosa di letterature comparate e gender studies? La risposta è costituita, in questo caso, da Italo Calvino e dalla sua capacità di descrivere, con sorprendente ricchezza di dettagli, delle città che non che non ha mai visto. L’idea di questo accostamento – solo in apparenza casuale – nasce dall’esecuzione di un’opera di Francesco La Licata dal titolo Le città invisibili e ispirata, naturalmente, all’omonimo libro di Calvino, pubblicato per la prima volta nel 1972 e in cui s’immagina che Marco Polo chieda all’Imperatore dei tartari Kublai Kahn di descrivere le 55 città soggette al suo dominio (ognuna delle quali ha un nome di donna dal gusto classicheggiante). Al dialogo fra Maurizio Carta e Valeria Cammarata farà seguito un concerto dell’Ensemble di Musica Contemporanea del Conservatorio di Palermo, diretto da Fabio Correnti: in programma, oltre alle Città invisibili di La Licata, pagine di Federico Incardona, Marco Betta e Davide Spina.