Dialoghi: una scelta di testi che ci aiutano a comprendere il Contemporaneo

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20
Ott

Dialoghi: una scelta di testi che ci aiutano a comprendere il Contemporaneo

Quel che sta accadendo determina un’ulteriore accelerazione dei flussi di informazione. In una società, la nostra, costituitasi su modelli funzionali e di profilazione, si avverte la necessità di nuove forme di analisi della realtà, più in generale di un tempo nuovo da dedicarsi alla conoscenza. La Letteratura è tornata oramai da tempo a costituirsi quale strumento possibile di comprensione e di dialogo. Nel fiume del cambiamento, i Dialoghi assicurano le condizioni essenziali alla comprensione del Contemporaneo: la migrazione delle conoscenze e la condivisione del giudizio. Il confronto sulla convivenza e l’interazione tra culture differenti, per la formazione di una cittadinanza matura e consapevole; la contaminazione dei linguaggi e delle narrazioni; la riflessione sulle modalità dell’informazione e sul cambiamento delle città: dei luoghi, dei punti di vista e delle rifrazioni attraverso le quali le città si costituiscono quali filtri per la decifrazione del reale.

Ecco il calendario completo degli incontri:

Giovedì 28 ottobre

Ore 18:30 Eglise – Via dei Credenzieri
Dialoghi
Incontro con Iole Carollo, Out of Africa, con Benedetta Donato

Out of Africa è il libro che racchiude la ricerca condotta da Iole Carollo sul tema delle
migrazioni, in oltre 5 anni di lavoro. In paleoantropologia Out of Africa è la teoria scientifica che ipotizza la prima migrazione dell’Homo erectus sulla terra, a partire dall’Africa circa 1,7 milioni di anni fa. Out of Africa è una singolare narrazione fotografica, il cui tema è il movimento e lo
spostamento dell’uomo nel mondo; oggi identificato nel fenomeno della migrazione, che caratterizza in maniera fondamentale la storia dell’umanità

Venerdì 29 ottobre

Ore 18:30 Palazzo Branciforte | Biblioteca Gae Aulenti
Dialoghi
Incontro con Nadeesha Uyangoda, L’unica persona nera nella stanza, (66th and second) con Gioia Sgarlata

La razza è un concetto difficile da cogliere, pur non avendo fondamenti biologici produce grossi effetti nei rapporti sociali, professionali e sentimentali. La razza in Italia non si palesa fino a quando tu non sei l’unica persona nera in una stanza di bianchi. Nadeesha Uyangoda apre in questo libro un’onesta conversazione per comprendere meglio la dinamica razziale nel nostro paese.

Sabato 30 ottobre

Ore 19:00 Palazzo Branciforte | Sala dei 99
Transnazionalità poetiche: il vento del Nord
Incontro con Kira Wuck, Il mare ha fame (Ensemble) e Radna Fabias, Habitus, (Ensemble) con Laura Restuccia

in collaborazione con il Dipartimento di Scienze umanistiche all’interno del seminario Corpi terrestri, corpi celesti. Scritture ed ecologia e il sostegno dell’Ambasciata e il Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi e del Nederland letterfonds

Un incontro a più voci con due delle più interessanti poetesse olandesi contemporanee. La poesia di Kira Wuck è un gioco continuo tra significati e significanti. La sua forza sta nell’immediatezza e nel senso delle immagini, inaspettate e a tratti sconvolgenti; e nel modo in cui l’autrice permette che tutto accada dietro le parole. E dietro queste parole troviamo, come coni d’ombra, i vari aspetti dell’animo dell’autrice: freschezza, allegria, ottimismo, assurdità, malinconia, mestizia, disperazione. Le poesie di Habitus paiono esplodere al sole dopo essere rimaste a lungo al buio. Sono poesie immaginifiche che anziché adombrare l’io narrante, camuffarlo, lo espongono alla luce in tutta la sua fragilità e forza, nella sua interezza esistenziale. Sono irruenti, intimamente tumultuose: gridando, mormorano. Esse sconvolgono certezze, partoriscono dubbi, si sradicano dal consueto, dal conosciuto per trasportarci in una dimensione apparentemente ignota.

Ore 20:00 Palazzo Branciforte | Biblioteca Gae Aulenti
Dialoghi
Valentina Mira, X, (Fandango) con Giuseppe Cutino e Marco Mondino

Valentina scrive al fratello con cui non parla da anni per raccontargli quello che non ha avuto il coraggio di dirgli in passato. Torna all’estate della sua maturità. Una festa, alcol e musica. La musica l’ha messa G., amico di tutti e amico di Valentina. Quella notte G. diventa uno stupratore. Valentina non lo denuncerà mai, come per il novanta per cento delle donne violentate, quel danno resta taciuto per anni.

Domenica 31 ottobre

Ore 19:00 Palazzo Branciforte | Sala dei 99
Dialoghi
Incontro con Giulia Caminito, L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani), con Marta Occhipinti

Finalista al Premio Strega 2021 e vincitore del Premio Campiello, Giulia Caminito dipana, nel paese lacustre di Anguillara Sabazia, i percorsi di una famiglia proletaria dominata dalla potenza e prepotenza di una madre, Antonia, la prima a imporsi sulla scena con uno stratagemma e una protesta degni della migliore tradizione neorealista.

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