Una riflessione sulla memoria e sul Contemporaneo a Flm 2018

“È importante vedere la foresta, non i singoli alberi”. Il Festival delle Letterature Migranti persegue questo obiettivo: quello di farsi strumento di decrittazione e lettura del Contemporaneo, in un’epoca di fraintendimenti e mancanza di comprensione.
Il Festival si pone come strumento per riflettere sulla struttura che connette tutti i campi della conoscenza e questi alla natura, il vissuto al riprodotto. Ecco perché l’edizione 2018 parla di miti e passaggi, riflette sul reale e sulla Memoria, ragiona sul nostro Paese e sul Continente Mediterraneo, spingendosi – grazie ai tanti autori presenti – in Cina, Francia, Gran Bretagna, Iran, Senegal, Svizzera e Turchia.
Sarà un Festival diffuso, che renderà protagonista la città di Palermo, dal centro alle periferie, e che dal 17 al 21 ottobre – con eventi collaterali il 15, 16 e 22 ottobre – si soffermerà sulla natura migrante della stessa letteratura.
Il Festival delle Letterature Migranti dice di un’identità molteplice: di una città che è storia, punto di vista e luogo accogliente al centro esatto del mare comune, tutto porto che accoglie e abbraccia persone in movimento; un Festival che nasce dalla collaborazione di tante istituzioni, realtà culturali e associative differenti.