08 Ott 2017
18:00
Archivio Storico Comunale
Le «zone nuove»: quando viale Strasburgo era «il centro» di Palermo
Quando nel 1990 Fulvio Abbate pubblica il suo romanzo d’esordio, Zero maggio a Palermo (La nave di Teseo), di colpo un frammento di città – le cosiddette «zone nuove» – trova una rappresentazione letteraria fin lì impensabile. Perché nessuno prima di Abbate aveva immaginato che viale Strasburgo o via Empedocle Restivo potessero essere narrativamente mirabili se non struggenti. A dialogare con l’autore su quel pezzo di città che negli anni ’60 e ’70 slittava da periferia a nuovo centro, Masha Sergio.