Lost (and Found) in Translation | La traduzione a Flm24

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11
Ott

Lost (and Found) in Translation | La traduzione a Flm24

Non può mancare, a Flm24, un ampio spazio in programma dedicato al mondo della traduzione: perché, se le letterature migrano, lo fanno soprattutto grazie al lavoro di traduttrici e traduttori, che ci permettono di leggere e conoscere storie da ogni parte del mondo.
La sezione Lost (and Found) in Translation è curata da Eva Valvo, in collaborazione con Strade – Traduttori editoriali e con Aniti – Associazione Nazionale Italiana Traduttori e Interpreti, e quest’anno vede in programma tre incontri; ritorna l’amatissimo translation slam, la gara di traduzione tra ragazze e ragazzi delle scuole palermitane, che quest’anno tradurranno all’impronta dall’inglese, cimentandosi con la scrittura nonsense.
Il secondo appuntamento sarà un reading-conversazione con la scrittrice e traduttrice georgiana Ruska Jorjoliani e Eva Valvo su scrivere e tradurre, a partire da “La discarica” di Iva Pezuashvil, “Il campo delle pere” di Nana Ektvishmili e da “Tre vivi, tre morti” della stessa Jorjoliani (tutti editi da Voland Edizioni).

Infine, trova posto in calendario un appuntamento in collaborazione con il progetto Altrove, il programma per residenze di artiste e artisti che vivono in esilio in Germania e in Francia, promosso da Kultur Ensemble Palermo, nato dalla collaborazione tra Institut Francais e Goethe Institut.
Quest’anno le protagoniste di Altrove saranno Atefe Asadi, scrittrice, poetessa, redattrice e traduttrice iraniana proveniente da Teheran le cui raccolte di racconti sono state rifiutate dal Ministero della Cultura e della Guida Islamica iraniano e dichiarate impubblicabili, che a Palermo si dedicherà alla stesura del suo primo romanzo “Cinderella’s Wounds”, e la scrittrice e artista visiva russa Nastya Rodionova, che nel 2022, dopo l’inizio della guerra in Ucraina, è stata costretta a fuggire con la famiglia in Francia, dove ha ottenuto lo status di rifugiata politica e dove, privata del suo strumento principale, la lingua russa, ha iniziato a sviluppare il concetto di letteratura performativa, una letteratura senza lingua. Durante il suo soggiorno a Palermo, Rodionova si dedicherà allo sviluppo di “Untranslatability”, un progetto multidisciplinare nell’ambito del quale affronta il problema della traduzione e dell’impossibilità di tradurre parole e significati da una lingua all’altra.

Ecco tutti gli appuntamenti dedicati alla traduzione:

Does it make sense? A scuola di translation slam!
venerdì 25 ottobre
ore 10:00-13:00 Cantieri culturali alla Zisa|Cre.Zi. Plus
Torna per il sesto anno consecutivo la sfida di traduzione letteraria tra alunni delle scuole palermitane, guidati da traduttori professionisti. Agli studenti sarà proposto di cimentarsi nella traduzione all’impronta di alcuni testi brevi dall’inglese. Si può tradurre il nonsense? Se sì, come? Lo scopriremo insieme ai ragazzi e alle ragazze studenti dell’Educandato Statale “Maria Adelaide” e del Liceo classico Umberto I di Palermo.

Georgia-Italia andata e ritorno. Tra scrittura e traduzione
venerdì 25 ottobre
ore 17:30 Cantieri culturali alla Zisa| Cre.Zi. Plus
Reading e conversazione con Ruska Jorjoliani, nata in Georgia nel 1985 e trasferitasi stabilmente a Palermo nel 2007, autrice di due romanzi scritti in lingua italiana, ma anche traduttrice dal georgiano. Qual è il rapporto tra la lingua madre e la lingua d’adozione, tra la scrittura di prima mano e la scrittura traduttiva? L’incontro ruoterà intorno al secondo romanzo di Jorjolani Tre vivi, tre morti e alle sue traduzioni La discarica di Iva Pezuashvili e Il campo delle pere di Nana Ektvishmili, tutti editi in italiano presso Voland.
Introduce Eva Valvo

Altrove/Anderswo/Ailleurs
sabato 26 ottobre
ore 18:30 Cantieri culturali alla Zisa| Cre.Zi. Plus
Il linguaggio, palude di cemento con Atefe Asadi
Intraducibilità con Nastya Rodionova
Un doppio incontro con due scrittrici, una iraniana e una russa, che vivono in esilio rispettivamente in Germania e in Francia e attualmente sono ospiti in residenza del progetto Altrove/Ailleurs/Anderswo di Kultur Ensemble. Come si scrive o si crea quando non si può più usare la propria lingua o quando se ne scopre una nuova? Cosa si traduce dalla propria cultura? I lavori di entrambe le artiste spesso integrano la performance alla scrittura, come avverrà anche a Palermo.
In lingua inglese con traduzione in italiano.
Introduce Eva Valvo

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