Il mondo della traduzione a Flm 2022

PAGINE DAL FESTIVAL
29
Set

Il mondo della traduzione a Flm 2022

Un festival dedicato alle letterature migranti, che viaggiano, si spostano, raggiungono nuovi porti, non può prescindere dalla fondamentale riflessione sulla traduzione, e sul suo imprescindibile ruolo di mediazione culturale. La traduzione, infatti, ha una funzione che, oltre che letteraria, è anche etica, di ponte tra culture ed esperienze diverse; le parole viaggiano, migrano, come i popoli stessi. La migrazione diventa criterio fondamentale di decifrazione della realtà e determina una imprescindibile riflessione sul linguaggio. Tradurre vuol dire perdere e trovare, non coincidere ma avvicinarsi: la distanza che permane non è un’anomalia ma il luogo in cui l’umano si rivela.
La sezione, curata da Eva Valvo, è frutto di una collaborazione fra i traduttori editoriali di Strade e ANITI-Associazione Nazionale Italiana Traduttori e Interpreti.

Di seguito, il calendario completo degli incontri:

1984-2022. Leggere e rileggere Orwell
mercoledì 12 ottobre, ore 9-10:30
A settant’anni dalla morte di George Orwell (1903-1950), la sua opera è divenuta di pubblico dominio e ha visto di conseguenza un fiorire di nuove traduzioni italiane, che vanno salutate come una grande ricchezza e una preziosa occasione per rileggere un autore di stringente attualità. Daniele Petruccioli e Tommaso Pincio, che hanno tradotto 1984 rispettivamente per Rizzoli e Sellerio, dialogano con i ragazzi e le ragazze delle scuole.
Modera Eva Valvo

Big Brother is watching you. A scuola di… translation slam!
mercoledì 12 ottobre, ore 11-12:30
Torna per il quarto anno consecutivo la sfida di traduzione letteraria tra alunni e alunne delle scuole palermitane, guidati da traduttori professionisti. Agli studenti sarà proposto un brano tratto da 1984, il celebre romanzo distopico di George Orwell del 1949, che si presenta come un caleidoscopio di storie, generi e invenzioni linguistiche. Una giuria composta da traduttori professionisti discuterà le scelte traduttive e decreterà la classe vincitrice.
Con Maria Laura Capobianco e Barbara Teresi, tutor delle due squadre, Daniele Petruccioli e Tommaso Pincio, giurati
Moderano Alfonso Geraci e Rossella Tramontano

Tradurre Millenovecentottantaquattro
mercoledì 12 ottobre, ore 18:00
Il romanzo più noto di George Orwell, la cui opera è recentemente divenuta di pubblico dominio a settant’anni dalla morte dell’autore, è stato oggetto di varie ritraduzioni. Pur essendo fortemente legato al proprio tempo, 1984 è stato definito profetico. Oltre all’evidente messaggio e monito politico, ci interroga sulla lingua e sull’uso che ne facciamo. Tommaso Pincio ci racconta il “suo” Millenovecentottantaquattro tradotto per Sellerio.
Introduce Alfonso Geraci

Letteratura di seconda mano. La traduzione per l’infanzia come educazione alla (biblio)diversità
giovedì 13 ottobre, ore 17:00
Se la traduzione in generale consente l’esistenza di una letteratura mondiale, creando ponti tra lingue e culture, la traduzione per l’infanzia ha un ruolo chiave nell’educazione alla lettura, perché apre ai piccoli lettori e lettrici finestre verso mondi diversi. Samanta K. Milton Knowles ed Eva Valvo, traduttrici dalle lingue scandinave, concentreranno l’attenzione sulla cifra particolare della letteratura nordica per l’infanzia, soprattutto contemporanea. Gloria Calì, insegnante e membro del CIDI, parlerà della lettura a scuola come via di apertura interculturale in classe, luogo plurale per eccellenza.
In collaborazione con Libreria Dudi e CIDI
Con Gloria Calì, Samanta K. Milton Knowles ed Eva Valvo
Modera Francesca Mignemi

Letteratura come memoria. Uno sguardo rivolto a est
venerdì 14 ottobre, ore 17:00
Dalla Lettonia all’Ucraina, passando per la Bielorussia, una tavola rotonda con tre traduttori che si occupano di letterature dell’area ex-sovietica. Intrecciando la grande storia con le vicende individuali, la letteratura ci aiuta a coltivare la memoria e a comprendere il presente. I traduttori Sergio Rapetti, Rosa Mauro e Margherita Carbonaro ci guideranno nella lettura delle opere di Svetlana Aleksievič, Premio Nobel per la letteratura 2015, Andrei Kurkov, Zigmunds Skujiņš, Nora Ikstena.
Modera Eva Valvo

Proiezione documentario “La donna con i 5 elefanti”
venerdì 14 ottobre ore 18:30, Sala Wenders, Goethe-Institut Palermo
Dir: Vadim Jendreyko, Svizzera/Germania / 2009 / 93 min
v.o. con sottotitoli in italiano
Swetlana Geier (1923-2010), instancabile lavoratrice delle parole, è considerata la maggiore traduttrice di letteratura russa verso il tedesco. In questo film, insieme al regista Vadim Jendreyko, intraprende il suo primo viaggio dalla Germania, patria d’elezione, ai luoghi dell’infanzia in Ucraina. Ha appena concluso l’opera più importante della sua vita, la nuova traduzione dei cinque grandi romanzi di Dostoevskij conosciuti come i “cinque elefanti”. Il suo lavoro, caratterizzato da un’incredibile sensibilità per la lingua e un profondo rispetto per gli autori che traduce, si intreccia con le vicende della vita personale e della storia europea. In collegamento dal Laboratorio Formentini di Milano, il film sarà introdotto da Claudia Zonghetti, traduttrice dal russo cui si devono tra l’altro le traduzioni recenti di Anna Karenina e I fratelli Karamazov.
In collaborazione con il Goethe-Institut Palermo e il Laboratorio Formentini di Milano

Storia, memoria, romanzo. Figli della furia
sabato 15 ottobre, ore 18:00
Un formidabile romanzo che porta i lettori tra le macerie del regime nazista. Basato su fatti reali, Figli della furia di Chris Kraus è la drammatica storia di due fratelli baltico-tedeschi nel gorgo del XX secolo. Un’epopea d’inganni e tradimenti che partendo da Riga arriva fino a Tel Aviv, passando da Mosca, Berlino, Monaco. Ne parleremo in un reading-conversazione con Simone Aglan-Buttazzi, che ha tradotto il romanzo dal tedesco all’italiano.
In collaborazione con il Goethe-Institut Palermo
Modera Eva Valvo

Tradurre in transito. Esperienze di residenza per traduttori
domenica 16 ottobre, ore 11
Due traduttrici in residenza presso l’Institut Français di Palermo raccontano la loro esperienza: Raphaëlle Lacord, che presta la sua voce a Julia Weber per Die Vermengung, e Isabelle Dubois Eberlé, che sta traducendo verso il francese Tempo di imparare di Valeria Parrella e Per una fetta di mela secca di Begoña Feijoo Fariña. Le introduce Marina Pugliano, traduttrice ed esperta di formazione permanente e progetti di residenza per traduttori.
In collaborazione con l’Institut Français di Palermo

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