Variazioni e fughe | Le scatole narrative
Variazioni e fughe – Le narrazioni letterarie e artistiche e i loro intrecci gettano ponti tra il nostro mondo e l’Ignoto che – nel tempo delle comunicazioni istantanee, della velocità dei flussi informativi – si mostra a due passi da noi. Tra Oasi e deserti, tra l’Occidente e i luoghi che dall’ultima guerra chiamata guerra abbiamo smesso di voler conoscere. Abbiamo costruito società idealmente autosufficienti, depositarie di valori incomunicabili ed ora in crisi: in tumultuoso cambiamento, per la netta separazione tra un’epoca e un’altra. La società che cambia impone nuovi linguaggi, e tra realtà e linguaggio vi è un costante rapporto dialettico. Così come tra le diverse forme di espressione ed invenzione.
Venerdì 23 ottobre
Ore 18:00 Palazzo Branciforte | Sala dei 99
Variazioni e fughe
Incontro con Massimo Carlotto, La signora del martedì, (Edizioni e/o) con Claudia Carmina, in collegamento video con l’autore
L’evento avverrà a porte chiuse e sarà trasmesso in diretta streaming sui nostri canali
Tre personaggi che la vita ha maltrattato. Tre esseri umani sui quali la società si accanisce proprio perché più deboli, ma che troveranno il coraggio di difendersi. Non sono eroi senza macchia né paura, hanno debolezze, hanno commesso errori e a volte azioni riprovevoli. Ma soprattutto aspirano ad amore e rispetto.
Con questo romanzo Carlotto va oltre il noir. Non racconta più solo il lato oscuro e criminale della società. Siamo tutti noi a essere interpellati. Perché oggi le gogne mediatiche, i giornalisti a caccia di scoop e i politici dall’ambizione sfrenata stanno trasformando la società in un’arena dove il pubblico reclama lo spettacolo del “diverso” colpevole e del sangue che scorre.
Ore 19:00 Palazzo Branciforte | Sala dei 99
Variazioni e fughe
Incontro con Gabriella Kuruvilla, Maneggiare con cura, (Morellini editore) con Vanessa Ambrosecchio e Alba Castello
L’evento avverrà a porte chiuse e sarà trasmesso in diretta streaming sui nostri canali
Diana, Pietro, Manuel e Carla sono i quattro protagonisti di un romanzo polifonico, ambientato durante un agosto milanese. Hanno dai trenta ai quarant’anni e sono precari, soprattutto a livello affettivo. Il libro, raccontando le loro storie in prima persona con un ritmo incalzante che alterna il registro drammatico a un’ironia tagliente, dipinge uno spaccato del mondo contemporaneo mentre delinea il profilo di Ashima: un personaggio che infrange molti stereotipi costruiti intorno alla figura della “tipica” donna indiana.
Domenica 25 ottobre
Ore 12:00 Palazzo Branciforte | Sala dei 99
Variazioni e fughe
Incontro con Pietro Leveratto, Il silenzio alla fine, (Sellerio) con Dario Oliveri
L’evento avverrà a porte chiuse e sarà trasmesso in diretta streaming sui nostri canali
New York, primavera 1932. La città più viva del mondo agli ultimi sgoccioli del proibizionismo, l’età felice del jazz appena dietro le spalle, sotto la cappa della Grande depressione. Nell’intrecciarsi di altre vite e storie, tre uomini incrociano drammaticamente le loro esistenze Un ebreo austriaco, tormentato e sommo musicista, e un celeberrimo direttore d’orchestra italiano, antifascista in esilio, accomunati dalla musica grande, per entrambi salvifica. Sullo sfondo, a tramare, il terzo uomo, siciliano, fascista della prima ora, sodale di Mussolini fin dagli albori socialisti e convinto perciò di essere il suo interprete più vero in mezzo ai traditori. Un’orditura da giallo storico, Il silenzio alla fine è romanzo d’ambiente e di psicologie.