Segre a FLM2018 contro l’ipocrisia dell’ordine delle cose

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12
Ott

Segre a FLM2018 contro l’ipocrisia dell’ordine delle cose

Un regista di film e documentari, ma anche uno scrittore di talento: è Andrea Segre e sarà uno dei protagonisti dell’edizione 2018 del Festival delle Letterature Migranti. Da diversi anni ha scelto di dedicare la sua attenzione alle migrazioni, alla situazione di chi si ritrova a vivere, per scelta o necessità o casualità, in un Paese diverso da quello in cui è nato, al rapporto tra culture diverse che si trovano fatalmente a venire a contatto: il suo sguardo, lucido e attento, affettuoso e partecipe, è uno dei punti di vista sul tema più originali del panorama culturale italiano.
Il suo primo documentario, Lo sterminio dei popoli zingari, è datato 1998; da allora ha lavorato sempre a opere sulla marginalità di etnie, popoli e culture: l’Albania (Ka Drita?, A metà – storie tra Italia e Albania, L’Albania è Donna) e l’Africa in particolare (Dio era un musicista, presentato nel 2005 nella sezione “Giornate degli Autori” a Venezia). Nel 2009 ha ricevuto una Menzione speciale al Bif&st per il documentario Come un uomo sulla terra. Nel 2010 dirige il film Il sangue verde, presentato alla 21ª edizione del Festival del cinema africano, d’Asia e America Latina di Milano. Nel 2012 al Bif&st vince il Premio Franco Cristaldi per il miglior film con Io sono Li e il Premio Vittorio De Seta per il miglior documentario con Mare Chiuso.

Andrea Segre sarà a Palermo al Festival delle Letterature Migranti il 21 ottobre alle 16 nel Chiostro del complesso monumentale dello Steri per presentare il suo libro “La terra scivola” di Marsilio editore. Dialogherà con l’autore Letizia Gullo.

Alle 20.30, al Teatro Garibaldi, in collaborazione con Manifesta 12, sarà proiettato “L’ordine delle cose” di Segre (2017, v.o. in italiano, inglese e arabo, sott. italiano 112′). Introdurranno la proiezione il regista Andrea Segre e la ricercatrice Alessandra Sciurba.

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