Il valore della memoria: il Festival ricorda due tragici anniversari
Il programma di incontri dell’edizione 2018 del Festival delle Letterature Migranti si propone al pubblico come una vera e propria indagine sul contemporaneo, un laboratorio per la decrittazione del reale, una serie di chiavi di lettura, diverse ma complementari, del mondo che ci circonda. Per fondarsi su basi solide, la nostra ricerca non può prescindere da un momento fondamentale: quello della riflessione sulle radici e la storia comune, più o meno recente, e sul suo portato nei riguardi dell’attualità; il nostro punto di partenza è l’idea che la condivisione di valori, conoscenza, memoria, sia l’unica base possibile per una convivenza civile proficua e positiva.
Per questo, nel corso della quarta edizione del Festival delle Letterature Migranti, abbiamo scelto di celebrare due anniversari tragici e meritevoli di perpetua memoria, quasi un monito per le generazioni future: il rastrellamento nazifascista del Ghetto di Roma (16 ottobre 1943), di cui quest’anno ricorrono i settantacinque anni, e l’80° anniversario delle leggi razziali italiane. Lo faremo, significativamente, nei momenti di apertura e di chiusura della rassegna, e attraverso due film capisaldi della storia del cinema: “Shoah” di Claude Lanzmann (Francia, 1985) documentario di dieci ore sulla storia contemporanea, e “Intolerance” di David W. Griffith (Stati Uniti, 1916), capolavoro del muto che attraverso quattro episodi distinti abbraccia un arco temporale di duemila anni.
Il Festival delle Letterature Migranti si inaugurerà, dunque, lunedì 15 ottobre, alle ore 21:00, presso il Teatro Massimo di Palermo, con la proiezione di “Shoah” (primo periodo/1) e, sempre al Massimo, saluterà il suo pubblico lunedì 22 ottobre, alle ore 20:00, con un evento di raro impatto visivo ed emozionale, la sonorizzazione dal vivo di “Intolerance”.